Supporti per la staffatura delle anime (Pirotechnia, p. 89r)
"Anchora che v'habbi detto auanti auanti di consolidare l'anime nel capitolo di far le forme prime del artigliarie, perché meglio e più ordinatamente l'intendiate ve voglio di nuouo qui succintamente replicaruene, perché è cosa che importa assai a l'utile del patrone e al honore anchora del maestro. Perché chi non colocha l'anima in mezzo fa l'artigliaria debile e ancho tirar non può drito e mostra grande imperitia del maestro, e per concludere è effetto molto necessario el farlo bene. El primo di quelli che vi dissi è un ferro largo un dito fato in circulo c'ha quattro branche in croce e qual n'ha tre, e questo si mette da piei a un palmo o mezzo braccio in dentro nela forma la doue comincia l'ultima cornice, e questo misurando apponto si consula in mezzo del diametro, e le branche fitte nela terra e ben ferme con zeparelle di ferro o scagliete di mattone che niente si mouino. L'altro modo è quatro ferri che habbino da capo ogni uno una forcella aperta di sorte che facci una parte del tondo, e queste similmente in quarto anchor che non el faccino intiero fanno un circulo misurato dela grossezza de l'anima. Li de quali commessi nela terra similmente come l'altro si fermano. L'altro ferro che pur per ritegno de l'anima è quelli che alcuni costumano di fare che son due ferri torti a guisa di un mezzo archo, e doue si caualchano è fitto una roccha si quattro ferri che tanto ha d'aperto quanto el diametro dela grossezza de l'anima, e questo si mette nela culatta dentro, el miglior di tutti secondo el parer mio è il fare un circulo con quatro cauichi di ferro chel passino per quatro busi e messi nela forma, e li cauichi di fuor sien bucarati per li qual busi souiene il circulo a tirare in mezzo apponto, e qual di questi vi venga ben d'usare. Per riscontro si mette di sopra la rotella di terra bucarata dettaui auanti. Potrebbesi anchora in liocho di quella nel vano dela matarozza o più alto, o doue voleste commeterui iustamente un altro simil ferro gognato come da piei faceste. Benché a me (atteso el maneggio che si fa dele terre carboni e polueracci) mi piace più l'hauer la forma coperta dala rotella che scoperta come farebbe col ferro detto che ancho che mi piaccia l'entrate ampie. Mi paiano anchor pericolose per varii inconuenienti, e massime mi parrebbe questa. Però laudo la rotella fatta di per sé o attachata a l'anima. Deli ferri da piei dettoui tutti mi piacciano più che quello che si colocha nela culatta. Perché mi si mostrano due difficultà l'una che prima che metti dentro l'anima nel suo luocho bisogna mettere alla forma la culata e serrarla, e dipoi per mettere l'anima gittando un pocho di candeletto di cera dentro acceso, e con ingegno e patientia bisogna maneggiarsi di sopra, e per vedere el fondo è di necessità stare a gitto aperto. Doue facilmente è possibile che caschar vi possa terra carboni o qualche cosa dentro, e caschando anchor che ve la uedeste bisognerebbe che la vi stesse, o rifarsi che in nisuno degli altri modi può così interuenire. Anzi m'è piaciuto sempre auanti che si metti al suo luocho la culatta far serrare non solo tutti li gitti e sfiatatoi con stoppa, ma far coprire e legarui ancho un panno sopra. L'altro inconueniente, che potrebbe essere che alzasse alquanto più del douere col caricare una banda del posamento del trespide. Anchora che per sicurarsi di questo si fan le branche dela canochia longhe e l'anima longa apponto quanto ha da essere dela rotella adoue ne l'artigliaria ha da essere el bucho. Hor come comprender potete la forma quando vi s'ha da metter dentro l'anima sta, messa in una fossa auanti el fornello cupa quanto è essa e per di sopra con una taglietta visi mette l'anima come ai suoi luochi quando sarà a ordine la cosa da gittare intenderete. Qui appresso v'ho disegnato, se non vegli hausse ben dicharati acciò che comprendere potiate che cosa sia la rotella, e che sieno li ferri gognati, ouer quelli fatti a roccha" (Pirotechnia, pp. 88v-89r).