Lance incendiarie (Pirotechnia, p. 162v)
"Per diffendere batterie, o per fare una stratagemma di notte in assaltare una battaglia è util cosa alle ponte delle lancie di quelli che sonno a cauallo, e così alle punte delle picche di quelli che sonno a piei legarui certe canne di carta sopra una forma di legno fatte a modo di razzi, ouero soffioni, longhe mezzo braccio o più, pieni di poluere grossa, e fra essa mescolata pezzetti di pece greca, di solfo, grane di sal comuno, limatura di ferro, e vetro pesto, arsenico cristallino, e simili, e con la forma loro medesima, oltre al serrarli da piei, siano bene calchati e pieni, e dipoi messoui un buono stuppino, e volta l'escita del fuocho verso nimici e alla lancia e piccha ben legata a vostra posta quando tempo vi parrà li darete da per voi, o li farete dare fuocho, che di tal cosa così fatta ne vedrete uscire una lingua di fuocho più di due braccia longa spauentosa e cocente e piena di schioppi e d'orrore e tanto operata meglio, quanto s'adopera in tempo sia placito, o che siate alla seconda del vento, e questa tale cosa oltra alli effetti di terra alle battaglia di mare molto seue" (Pirotechnia, p. 162r).