Fornello e storta per l'estrazione degli oli (Pirotechnia, p.129v)
Esistono vari metodi per l'estrazione dell'olio, "le vie comuni sonno per esalatione, come ancho si fanno l'acque ma non solo con la forza del fuocho, ma con altri strumenti appropriati infra li quali li più comuni sonno boccie che hanno li loro colli torti, e in el resto forma di saccho di cornamusa e il collo più presto piegato a l'ingiù che piano, queste si lutano per fino al voltare che fa il loro collo, o più li loro corpi, e al fin così aconcie con quelle materie dentro delle quali trare volete l'olio si metteno a un forno fatto di reuerbero tondo o quadro come meglio vi viene, auertendo però che questo non sia né troppo alto, né troppo largho, e che sia fatto che habbi circha al mezzo due ferri sopra de quali vi si posi il cul della boccia vostra storta e fuor del forno escha il collo e si muri a torno, e di sopra tutto il vano si copra con una tegola, o con mattoni murati lassando due spiraculi nelli cantoni per esalatori del fumo e delle fiamme, e così in tal modo aconcio il forno per la buchetta lassata di sotto con fuocho di carboni lento primamente s'asciuga detto fornello, e si fa euaporare tutte l'humidità che sonno in esso e ne materiali che sonno dentro alla boccia, e dipoi apocho apocho si va crescendo il fuocho mettendoui delle legna secche facendo buttare le fiamme nel mezzo del corpo della boccia un otto o diece hore continuarete, o quel tanto che vedete delle vostre materie uscire un fumo per la diaphanità del vetro del collo della boccia grosso e negro o pure d'altro colore colorato. Perché questo è quello che poi diuenta licore ontuoso che li speculatori el chiamano olio, il quale col vostro recipiente benissimo tutto ricorrete, e così al fine nel fondo d'esso il trouarete, e questo tal licore per questa via molte cose si estrahe, e infra altre de mezzi minerali, e massime del vitriolo quali dalli alchimisti materia di quinta essentia minerale è chiamato questo per sua natura più che tutti li altri è calidissimo e corrosiuo, e ha fama d'hauere molte virtù per giouare a molte infermità" (Pirotechnia, p.129r).