Fornello e vasi per l'estrazione del mercurio (Pirotechnia, p. 25r)
"Alcuni altri sonno che in scambio di pignatti fan certi vasi di terra larghi in boccha, e stretti in fondo come son le forme d'affar gli zucchari, ali quali fanno un coperchio commesso grosso un dito o più di terra e il vitriani dentro, e questo tal vaso empieno di miniera pesta o trita benissimo, e sopra copreno de un dito o due di cennare stacciata, e sopra col coperchio serrano benissimo il vaso legandolo, ouero con qualche cosa graue che gli caschi di sopra con aggrauandolo, e di poi mette fuocho al fornello done sonno adiutati a star dentro detti vasi, e così per sentire il caldo il mercurio esce dela miniera e saglie per voler euaporare, e percotendo neli coperchi, cascha infra le cennari come nell'altro modo sopradetto, da le quali come hauete inteso, lauandole o con staccio fitto stacciandolo tutto si recupera" (Pirotechnia, p. 25r).