Preparazione recipienti da distillazione (Pirotechnia, p. 64v)
Dopo essersi procurati le "boccie" di vetro e dopo aver controllato che queste non rechino malefatte, si procede alla loro "lutatura" con "lutum sapientie per fino appresso doue si stregne il collo a tre dita o mancho, e sia tal luto per tutto bene steso in la grossezza di due spaghi o pocho più, e così con questa tonicha ben fatta le couertate e fate forti, e al fin le seccherete aduertendo che non sia in essa sfessi o crepature come han natura di far spesso anchor che le sien ben concie le terre. Dela quali per più sicurarsi si fa eletione d'una terra che habbi in sé magrezza, e appresso si compone conla quarta parte del tutto o più di cimatura di panni di lana, e circha all'ottaua parte di cennare da buchato, el quarto di stercho d'asino o di cauallo, o d'altro animale che sia seccho, e queste cose insieme tutte si incorporano e batteno bene con una verga di ferro, e questa è la composition che gli alchimici chiamano lutum sapientie, col quale si intonicha e fortifica al cul dele boccie che volete adoperare. Sonno alcuni che vi si metteno matton pesto e scaglia di ferro, e per asciugarle fanno un bancho forato con più busi doue vi metteno le bocce col collo e boccha volta all'ingiù, e così tutte insieme le metteno al sole, o al vento, o al fuocho, o in qualche luocho caldo ad asciugare, e dipoi così asciutte pigliano d'esse quelle che vogliano adoperare" (Pirotechnia, pp. 64r-64v).