Elevatore pirotecnico
Da Leonardo, Manoscritto F, f. 16v.
Impiego
Sollevamento violento di pesi.
Motore
Bombarda.
Descrizione
Il cilindro che costituisce la camera di esplosione è posto in alto e grazie ad un tubo i gas prodotti dallo scoppio della polvere da sparo confluiscono nella camera espandibile sottostante che solleva il carico posto su di essa.
Questioni interpretative
Dimensioni: nella descrizione di questa macchina Leonardo dice che il “vaso” vole essere di vacuità di 1 braccio (braccio milanese = 59,49 cm) e lungo 10. Tuttavia, questi dati non sono facilmente interpretabili perché, se come sembra si riferiscono al cilindro nel quale avviene l’esplosione, intendendo per vacuità il diametro e per lunghezza l’altezza, avremo un “cannone” alto circa 6 metri, il che lo renderebbe estremamente difficile da manovrare anche soltanto in via sperimentale. Più probabile che la lunghezza di 6 metri si riferisca all’altezza complessiva della macchina come sembra confermare il rapporto tra diametro del cilindro e l’altezza della macchina ricavato dal disegno che è circa 1 a 10. Anche se in via del tutto ipotetica, possiamo concludere che l’altezza del cilindro è di circa 1,8 metri, mentre la camera di espansione dei gas (il soffietto in basso) sembra potersi dilatare per un’altezza di circa 2 metri.
Ricostruzione: si tratta certamente di un dispositivo sperimentale mai realizzato. Dal disegno non si capisce se il disco interno al cilindro sul quale si colloca l’innesco sia o meno un pistone, e la criptica descrizione di Leonardo è aperta a diverse interpretazioni.